Consegna con corriere espresso tracciato
Con l'acquisto di 2 titoli la spedizione è gratuita
Pagamenti sicuri con PayPal

Heinrich Heine

Heinrich Heine (Düsseldorf 1797 – Parigi 1856) nasce in una famiglia ebraica non molto osservante. Il padre è un modesto commerciante, ma lo zio di Amburgo è un banchiere ricchissimo, una sorta di Rothschild anseatico. Nel 1816 viene inviato dallo zio per essere introdotto nei segreti del commercio e per darsi all’avvocatura. Si innamora della bella cugina Amalie: se l’avesse sposata avrebbe risolto i suoi problemi economici. Si laurea in legge e riceve il battesimo luterano per «avere il biglietto d’ingresso» nella buona società, ma non gli serve a molto e dopo vani tentativi di crearsi una solida posizione in Germania si trasferisce a Parigi, dove trova gioia di vivere e progressismo politico. È una penna tanto acuminata quanto temuta. Ha screzi con il pur ammirato Giacomo Meyerbeer e appoggia, malgrado delle riserve iniziali, la politica del juste milieu di Luigi Filippo; stringe amicizia con Hugo, Gautier, Dumas padre, George Sand e la principessa Belgioioso che lo chiama Enrico. Trascorre i suoi ultimi anni a letto, colpito da atrofia muscolare progressiva.