La poesia di Jorge Augusto Maximino, uno dei poeti portoghesi viventi più originali, è apertura verso un oltre che viola le leggi del logos e ci trasporta in un «tempo che sarà nell’aporia del tempo». Le due raccolte qui riunite si muovono in effetti fra un «aprile che incomincia sempre nel dopo» e un novembre che è declino e morte ma contiene anche in sé i semi del futuro: due stagioni quasi sospese in un fuori-del-tempo, due stagioni-interludio, che rinviano al grande tema portoghese della saudade, di una nostalgia che è anche desiderio di superare i limiti del reale, di accedere a spazi sconosciuti. Maximino recupera così molti temi classici della letteratura del suo paese – in particolare quello della navigazione: appaiono ovunque navi, mari, moli – attraversando in particolare, come ci si può attendere, la grande opera di Fernando Pessoa. Ma tutte queste realtà, del ricordo o del presente, appaiono qui come travolte da un vortice che le frammenta, le sovrappone, le scombina in una scrittura fortemente allusiva e metaforica, trionfale e funebre allo stesso tempo.
Rifrazioni
il tempo era un levriere
animale della pura velocità
sulla distesa verdeggiante
del mattino
in attesa
sulle sue zampe sicure.
il tempo è un levriere
con la schiena rivolta
verso il crepuscolo,
che scruta l’infanzia
del nome.
Jorge Augusto Maximino (Foz Côa 1962) vive a Lisbona. È scrittore e docente universitario. Ha conseguito un dottorato in Studi Portoghesi all’Università di Paris-Sorbonne. Ha insegnato all’Università di Padova (Cattedra Manuel Alegre) fra il 2017 e il 2019. La sua ricerca si muove nel campo della letteratura, dell’estetica e della teoria della letteratura. Ha coordinato diversi progetti internazionali, fra cui il Festival dell’immaginario in collaborazione con il Ministero della Cultura portoghese e la Fondazione Gulbenkian. Ha fondato e diretto varie iniziative culturali. È autore di un libro di racconti e di varie raccolte poetiche; è stato anche editore e curatore di alcune antologie di poesia.
Margherita Batoréu Annibale (Lisbona 1989) si è laureata in Traduzione Specialistica e Interpretazione di Conferenza presso la Scuola Superiore di Interpreti e Traduttori di Trieste. Vive e lavora a Setúbal, dove gestisce un’agenzia di traduzioni.