Nella poesia di Sacerdoti l’io non è tematizzato direttamente, ma è sempre osservatore o ascoltatore degli elementi naturali o degli oggetti artistici. Quando però compare in primo piano è denigrato in forme grottesche. La lingua è alta, seppur commista e moderna, ma queste mescolanze linguistiche, lessicali e di registro provengono anche dalla frequentazione anglofona dell’autore, traduttore dello Shakespeare dei poemetti, studioso del Rinascimento italiano e inglese. Non meraviglia dunque che quando si pone di fronte alla tradizione religiosa occidentale Sacerdoti sfoderi una verve polemica complessa, dove si prega indifferentemente San Giorgio o Santa Tramontana e si argomenta con l’Altissimo in toni decisamente esasperati che sembrerebbero indicare un double bind psicologico, vale a dire una accettazione forzata che fa presagire future rivolte.
Dal saggio Natura come emblema di Bianca Tarozzi
Oggi è facile la rima e la parola
corre salta gioca vola.
Ho gettato nel Tevere la mola
invernale per tornire la parola
come si fa con una vecchia suola.
In primavera basta una scarpa sola.
Gilberto Sacerdoti (Padova 1952) ha insegnato letteratura inglese a Roma Tre. Ha studiato quella che John Donne chiama «la nuova filosofia che mette tutto in dubbio», le sue tracce in Shakespeare e le sue radici italiane. Oltre ai Poemetti di Shakespeare ha tradotto poesie di Thomas Hardy e Seamus Heaney.
Ha scritto tre libri di poesia acclamati dalla critica: Fabbrica minima e minore (Pratiche 1978), Il fuoco, la paglia (Guanda 1988), Vendo vento (Einaudi 2001).
VENEZIA
Auditorium Santa Margherita
Dorsoduro 3689
Poeti a Incroci:
José María Micó (Spagna)
Rodolfo Häsler (Cuba)
Nouri Al-Jarrah (Siria)
Festival Internazionale di Letteratura a Venezia
2 – 5 aprile 2025
VENEZIA
Scuola Grande di San Marco e della Sanità
Castello 6777
Presentazione del libro
I Trovatori di Dante
Traduzione di Francesco Zambon
Introduzione di Claudia Di Fonzo
Con l’esecuzione musicale di liriche trobadoriche di Antonella Gianese (soprano), Krystyyan Sibielak (soprano e flauto), Marta Vicinanza (soprano)
Info: 041 5294323
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
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ROMA
Libreria Palazzo Esposizioni
Via Milano 15-17
Roberto Deidier
presenta
Quest’anno il lupo fissa negli occhi l’uomo
Candidato Premio Strega Poesia 2025
Intervengono Tommaso Giartosio e Yari Selvetella
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